Due nascite prodigiose

Sant’Agostino (354-430) vescovo d’Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa

Giovanni nasce da una vecchia sterile, Cristo nasce da una giovane vergine. La sterilità generò Giovanni, la verginità Cristo…

Il primo viene annunciato dall’angelo che ne predicava la venuta, il secondo viene concepito all’annuncio dell’angelo. Il padre non crede che Giovanni nascerà e diventa muto; la madre di Cristo crede e concepisce nella fede.

Prima la fede raggiunge la mente della Vergine, poi si attua la fecondità in seno alla madre.

Eppure le parole di Maria e Zaccaria all’angelo sono simili. Quando l’angelo annunciò la nascita di Giovanni, il sacerdote risponde: « Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie avanzata in età », e Maria all’annuncio dell’angelo: « Come è possibile? Non conosco uomo ».

Quasi le stesse parole… Eppure quello viene ammonito, costei viene illuminata. A lui si dice: « Perché non hai creduto »; a lei si dice: « Ricevi quel che hai domandato ».

Sono ancora pressappoco le stesse parole… Ma il loro senso non rimaneva celato a chi ascoltava le parole e vedeva nel loro cuore. A lui nulla è nascosto. La parola in ognuno velava un pensiero; nascosto agli uomini, ma non all’angelo; piuttosto non era nascosto a Colui che parlava per mezzo dell’angelo.


Lascia un commento