Dio perdona sempre

San Cirillo di Gerusalemme (313-350) vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa

Anche se l’intero popolo pecca, non scoraggia la misericordia di Dio. Il popolo fabbricò un vitello e Dio non abbandonò la sua misericordia; gli uomini rinnegarono Dio, ma Dio non rinnegò se stesso (cfr. Tm 2,13). “Ecco il tuo dio, Israele” (Es 32,4), avevano detto gli Ebrei, e persino dopo questo il Dio d’Israele, fedele a se stesso, si fece loro salvatore.

Non fu solo il popolo a peccare; con lui peccò pure il gran sacerdote Aronne. Infatti Mosè dice: “La collera del Signore si levò anche contro Aronne e“, aggiunge, “pregai per lui e Dio lo perdonò” (cfr, Dt 21,8).

Allora Mosè, pregando per il gran sacerdote peccatore, disarmò il Signore e Gesù, il Figlio Unigenito, quando prega per noi, non disarma Dio?

Fa’ penitenza, uomo, anche tu, allo stesso modo, e nulla impedirà che la grazia venga a te. Adotta da ora in poi una condotta irreprensibile, poiché Dio ama gli uomini, e di questo amore non c’è spiegazione plausibile.

Anche quando tutte le lingue si mettessero insieme, resterebbero incapaci di rendere conto, anche parziale, della misericordia di Dio.

Poiché noi parliamo di una parte di ciò che è scritto sulla sua misericordia verso gli uomini, ma non sappiamo a quale livello è stato il suo perdono verso gli angeli.

Infatti pure a loro perdona, poiché c’è una sola creatura senza peccato: Gesù che ci purifica dai peccati. Agli angeli pure accorda il perdono necessario.


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