Gesù maestro

Abside di Santa Pudenziana – Roma

Jean Paul Hernandez

Secondo diverse fonti antiche, una delle prime case di San Paolo a Roma fu prestata da un alto funzionario romano di nome Pudenzio. Tutta la sua famiglia divenne cristiana e le sue due figlie, Prassede e Pudenziana, furono martirizzate. Su questa primitiva casa della Chiesa romana fu costruita nel sec. IV l’attuale chiesa di Santa Pudenziana.

Essa contiene il più antico mosaico absidale a Roma. Siamo alla fine del sec. IV e le figure non hanno ancora la stilizzazione bizantina ma sono ancora vicine all’arte classica pagana. Il tema principale è il Cristo maestro. Come i maestri dell’arte pagana è seduto in cattedra, barbuto (segno antico di saggezza) e con il libro aperto in mano. Ma la Sua cattedra è la traduzione spirituale di ciò che vediamo sopra: la croce sul Golgota. L’insegnamento del Maestro Gesù non è una teoria ma è l’insegnamento di chi muore per amore.

Per decenni gli studiosi hanno discusso se il paesaggio urbanistico sullo sfondo rappresentasse Roma o Gerusalemme. Oggi concordano nel riconoscere che l’ambiguità è voluta: la “nuova dottrina”, cioè la “parola della croce”, trasforma la nostra città nella Gerusalemme celeste.

Questo abside spiega dunque cos’è la liturgia: è un essere presente al Golgota di Gerusalemme, pur rimanendo a Roma. Intorno al Maestro della croce, si raduna la comunità degli apostoli rappresentata come senatori romani. E’ la città nuova, la nuova umanità.

Due donne incoronano rispettivamente Pietro e Paolo. Si tratta forse delle due martiri (Pudenziana e Prassede) ma forse anche della rappresentazione allegorica della componente pagana (“Ecclesia ex gentibus”) e della componente ebraica (“Ecclesia ex circumcisione”) della Chiesa dei primi secoli. Solo l’amore radicale del Maestro in croce fa di due popoli incompatibili una sola comunità.

La Chiesa dei primi secoli mostrava con fierezza che in essa le divisioni ancestrali diventavano comunione. E’ stato dimostrato che la struttura interna dell’edificio nel IV secolo aveva nei lati le caratteristiche del muro che vediamo rappresentato dietro agli apostoli (con l’alternanza di aperture e pilastri).

Questo muro rappresenta il Nuovo Tempio ristabilito dalla Chiesa o che è la Chiesa. Perciò il muro rappresentato prosegue idealmente con il muro dei lati della chiesa e trasforma questa in uno spazio dove “oggi” il Cristo è presente con i suoi apostoli.


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