Sila e Giuda

Icona di Cristina Baraldo – Concilio apostolico di Gerusalemme – particolare

Ideazione e commento di Beniamino Pizziol

Il testo di Atti 15 dice che, alla fine del Concilio apostolico, si decide di inviare ad Antiochia una delegazione composta da Paolo, Barnaba, Giuda e Sila, incaricata di recare la missiva con le decisioni prese.

Nella terza parte dell’icona vengono, dunque, rappresentati solo questi ultimi due, entrambi con una copia della lettera in mano: il primo indica la città di Antiochia e il secondo porta il bastone del viaggio. Questo elemento fa da inclusione dell’intera icona, richiamando il bastone impugnato da Barnaba nel primo riquadro (vedi post “Il concilio di Gerusalemme”).

La dimensione del camminare insieme fa parte strutturante del nostro essere chiesa. Il bastone pastorale indica il servizio di guida dei pastori: il concilio è detto “apostolico” per la presenza delle figure che fondano la fede della Chiesa. Esso, però, ci ricorda anche la dimensione del cammino che attraversa la fede dei singoli e delle comunità e che è sorretta dalla presenza del Buon Pastore anche nei momenti bui: Nella valle oscura il suo bastone e il suo vincastro danno sicurezza (cf. Sal 23,4).

L’esito dell’intera vicenda si riassume nella gioia e nell’incoraggiamento che la lettera è riuscita a infondere nei cristiani di Antiochia nel momento della lettura comunitaria (At 15,31).

Nella raffigurazione quest’ultimo dettaglio non compare: è lasciato in qualche modo all’immaginazione del soggetto che, contemplando l’icona, se ne lascia coinvolgere in prima persona.


Lascia un commento