Sacerdozio divino

Beniamino Pizziol

L’autore della Lettera agli Ebrei insiste nel dimostrare che Gesù è superiore a tutto l’Antico testamento, soprattutto nel suo sacerdozio (Eb 7,25-8,6). Egli enumera gli aspetti più carenti, più fragili del sacerdozio veterotestamentario.

Erano peccatori e pieni di debolezze, per questo dovevano offrire sacrifici, ogni giorno, per i propri peccati; le vittime che venivano offerte non erano capaci di salvezza; il tempio era stato costruito da mani d’uomo.

Gesù Cristo, invece, è il Sommo Sacerdote: santo. innocente e senza macchia. Non ha bisogno di offrire sacrifici ogni giorno, perché lo ha fatto una volta per tutte; non deve offrire sacrifici per i propri peccati e non offre sacrifici di animali, perché ha offerto se stesso. Infine è sacerdote del Tempio costruito da Dio, il santuario del cielo, dove è assiso glorioso alla destra di Dio, come nostro mediatore.

Anche i sacerdoti e i vescovi di oggi, per quanto degnamente presiedano l’Eucaristia o perdonino i peccati, sono essi stessi deboli e peccatori. Essi devono pregare prima di tutto per i propri peccati e poi per quelli del popolo. Se presiedono, assolvono e benedicono, lo fanno in nome di Gesù Cristo.

Infatti quante volte nella celebrazione eucaristica sentiamo questa espressione: Per Cristo nostro Signore”. Inoltre prima di accostarsi alla comunione eucaristica il celebrante dice: “Non giuardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua chiesa”.

L’autore mette anche a confronto il culto dell’Antico Testamento con quello del Nuovo (Eb 10). In antico il popolo non aveva diritto di entrare nel santuario: vi poteva accedere soltanto il sommo sacerdote. La parte più sacra, il “sancta sanctorum”, era separata da un grande velo.

Ora invece, noi cristiani: Abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne. Attraverso l’umanità di gesù noi possiamo veramente avvicinarci a Dio e nel cammino verso di lui abbiamo una guida sicura, Gesù un sacerdote grande nella casa di Dio.


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