Nasce la Chiesa (1)

Claude e Jacqueline Lagarde

Una quarantina di anni dopo la morte e la Risurrezione di Gesù, l’evangelista Marco (3,14), per primo, menziona nel suo vangelo i dodici apostoli. Era nata la gerarchia. Ciò farebbe pensare all’esistenza di una comunità di dodici “chiese”, una “comunione” come le dodici tribù  nel loro insieme.

Una ventina di anni prima, Paolo si diceva “apostolo”, non in senso gerarchico, ma nel senso abituale del termine cioè “inviato” (Rm 1,1; 1 Cor 1,1…). A quest’epoca, tutti i discepoli inviati  da Dio sono chiamati ancora “apostoli”, “inviati”, cioè “missionari.” La gerarchia ecclesiale si precisa nel momento in cui la chiesa, già numerosa, si separa dalla Sinagoga, poco dopo la distruzione del Tempio (anno 70).

Così, tra la vita di Gesù ed i vangeli della chiesa, prendiamo coscienza di una durata, di un spessore di tempo. Ci sono voluti circa quarant’ anni  perché il Signore fosse confessato come tale nella storia degli uomini, quarant’ anni di vita difficile, di sofferenze e di gioia, di lotte, parola, liturgia, e preghiera. Ma Gesù Cristo non è forse il Signore della storia che si scopre sempre nelle relazioni umane vissute dall’interno ed illuminate dalla  Bibbia?

I vangeli sono delle catechesi centrate, poco a poco, sulla morte e la Risurrezione del Signore, racconti liturgici, balbettati dai primi missionari apostolici, arricchiti, e finalmente messi nella loro forma catechistica definitiva per le generazioni successive.

Ciò che hanno potuto vivere gli apostoli dopo la scoperta del sepolcro vuoto, possiamo immaginarlo solamente a partire dai testi del Nuovo Testamento, e rispettando anche la verosimiglianza dei fatti umani di cui abbiamo noi stessi l’esperienza. Sembrerebbe che i discepoli Galilei siano tornati, prima o poi, in Galilea, cosa che è plausibile ed è anche probabile, e che siano ritornati a Gerusalemme un poco più tardi.

Altri discepoli meno numerosi sembrano essere restati nella città santa semplicemente perché vi abitavano (per esempio, Giuseppe di Arimatea o il discepolo, proprietario del cenacolo, che era conosciuto molto bene dalla portinaia del pretorio).    Dove è apparso Gesù?  Marco, Matteo e Giovanni indicano la Galilea, solo Luca (teologo) centra gli avvenimenti su Gerusalemme.


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