Il segreto di santa Caterina

Pierangelo Ruaro

Uno dei tratti che maggiormente si rivelano nell’esperienza spirituale e nella
vita di santa Caterina da Siena, è l’armonia tra un’intensa vita mistica e una
presenza attiva nelle vicende del mondo e della Chiesa. Santa Caterina
appare come uno dei momenti più significativi di una presenza peculiarmente
femminile nella e per la Chiesa.

Ma qual è il segreto della santità di Caterina? La sua forza interiore o il suo amore appassionato per la Chiesa, la sua unità e ‘la sua pace? Il segreto di Caterina è-custodito nel profondo del suo cuore, un cuore che ama con la stessa potenza dell’amore di Dio e un cuore che sa essere piccolo e povero.

Caterina ha avuto un’esperienza «palpabile» dell’amore di Dio. In particolare,
a colpire profondamente Caterina è il sangue. Cristo” con il suo sangue, cioè
con il dono delta sua vita, purifica l’uomo dal peccato. Come ci ricorda la
lettera di Giovanni: «Se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in
comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica
da ogni peccato».

In un suo scritto Caterina usa l’immagine del ponte. Cristo è il ponte che permette all’uomo di attraversare il fiume del peccato. Ancora la lettera, ci ricorda: «E’ lui ,la vittima di .espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo».           –

In questa conformazione a Cristo, sta la fonte della sua sapienza. Caterina ha
veramente imparato da colui che è «mite e umile di cuore», perché ha
compreso che li dimora la vera sapienza. Caterina ha accettato di essere parte
di quei piccoli a cui Dio ha rivelato i segreti del suo cuore.

Quando un cuore è abitato dall’amore, è infiammato dalla carità di Dio, dal fuoco dello Spirito, allora può percorrere le vie della vera sapienza, la sapienza che si rivela nella
stoltezza e nella debolezza della croce di Cristo. Caterina, assieme ai tanti piccoli che ci aiutano a vivere la radicalità del vangelo, può unirsi alla lode di Cristo: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli».

 


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