Universo biblico

Claude Lagarde

La catechesi biblica simbolica, partendo dalla constatazione di esteriorità, fa entrare bambini e adulti dentro l’universo biblico permettendo loro di immagazzinare nella loro memoria i racconti dell’Alleanza. Il catechista, accompagnatore delle parole scambiate, stimola l’evocazione costante delle immagini bibliche che diventano come il lessico di ogni liturgia e di ogni sacramento.

È così che la parola dei catecumeni prende il largo e che la trascendenza della fede biblica viene a strutturare lo spirito umano capace allora di entrare nell’Alleanza del cielo e della terra. Capax Dei! Le condizioni mentali di una conversione piena e intera non accadono magicamente nei cuori: lo Spirito Santo ha bisogno della Chiesa per liberare lo spirito umano dai suoi legami esteriori (Rm 8,16).

L’evangelizzazione originale rivelava ai pagani l’incredibile novità che Dio è Verbo, e che questo Signore parla agli uomini il cui cuore umile e fiducioso si apre alla sua Parola. è questa l’intenzione della catechesi biblica simbolica, che poco a poco cancella il fantasma infantile di un potente Essere Supremo nascosto nelle altezze del cosmo.

Il Gesù dei vangeli è l’esempio stesso dell’uomo biblico pieno di Spirito Santo. Tutta la sua vita evoca il Libro dell’Alleanza. La Bibbia era il suo linguaggio e anche la sua cultura: la sua parola e i suoi atti testimoniano del Padre dei cieli. Il catechista fa parlare la Bibbia riferendola a Gesù, anima senza sosta il tandem linguaggio-parola che fa della Bibbia la lingua viva dei cristiani. i due Testamenti sfuggono così al seppellimento nel passato, diventano l’oggi della Chiesa: “Oggi è Pasqua, oggi è Natale, oggi è l’Ascensione o la Pentecoste…”.

L’esperienza del Risorto non è morta, terminata con l’Ascensione: prosegue nel corso del tempo liturgico. La catechesi biblica simbolica introduce il catecumeno nel linguaggio biblico-liturgico della Rivelazione facendolo memorizzare, parlare e pregare senza sosta.

Il catechista anima passo passo questo cammino catecumenale che fa vivere la Rivelazione tenendo conto dell’universo mentale di ciascuno; lo individua nelle parole espresse. Questa animazione della parola biblica simbolica si fa ai livelli di parola di cui ciascuno è capace secondo la sua età e la sua maturità spirituale. Non è da un giorno all’altro che l’essere umano, bambino o adulto, giunge a cogliere la Presenza Reale del Signore che si vive nell’intelligenza della fede in sacramentum, o in symbolum, come si diceva al tempo di sant’Agostino. Questo simbolo è il sacramento perché la parola di fede che dice unisce Dio e l’uomo.

Il papa Paolo VI ha richiamato chiaramente questo cammino catechistico (memoria – parola – preghiera) al termine del sinodo mondiale del 1977.


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