Opzione fondamentale: una catechesi biblica e cristologica

di Claude e Jacqueline Lagarde

Un percorso di catechesi va scelto su delle opzioni fondamentali. Ecco quindi le nostre messe in opera nelle unità pedagogiche.

La Scrittura vi gioca il ruolo di matrice fondamentale del linguaggio ecclesiale. Non viene utilizzata per fornire una illustrazione delle idee religiose, ma costituisce la base concreta della confessione di fede della Chiesa.

Pertanto: il punto di partenza pedagogico è sempre la Bibbia e non la “vita”, anche per la catechesi dei sacramenti. L’accento viene posto sugli elementi concreti del linguaggio ecclesiale e sulla Scrittura (immagini più che parole, racconti più che discorsi). Questi elementi sono scelti in funzione e in vista della confessione della fede, della liturgia, dei sacramenti che si arricchiscono dalla Bibbia.

I due Testamenti appaiono sempre letti insieme attraverso figure simboliche. I legami cronologici diventano allora secondari. Presenteremo pertanto i due Testamenti diversamente da come si farebbe in un discorso solo storico. Resta aperta la possibilità di una catechesi ecumenica.

La Bibbia è interamente rapportata a Gesù Cristo. È considerata come Parola di Dio che risuona nella nostra vita. “Funziona” dunque come una sorta di linguaggio della Rivelazione.

Pertanto: questo linguaggio è originale: non è descrittivo ma simbolico. Non si dice Gesù Cristo come si dicono le cose del mondo.

Le letture non specificatamente cristiane, in vista di annunciare Gesù, il Cristo delle Scritture, sono relativizzate.

In modo particolare la lettura direttamente morale che utilizza la Bibbia per illustrare un comportamento, e la lettura storico-critica che deve ignorare i presupposti della fede.

Il collegamento ad una concezione biblica della storia che è molto lontana dal positivismo storico (o “fatti” del passato o “Gesù nel suo tempo”).

Invece abbiamo optato per una Parola di Dio che fa la storia oggi, tanto quanto nel passato. Ci siamo dunque impegnati nella realizzazione di una pedagogia originale che non ricalca i modelli della Scuola positivista.


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